Il brano, cantato dall'indimenticabile Augusto Daolio, propone un testo delicato e veritiero, scritto dallo stesso Daolio, che disegna al meglio la vita e la famiglia di tanti ragazzi degli anni sessanta, pieni di sogni e di energia positiva, impegnati a crescere più liberi, un po' figli di fiori ed un po' contestatori, ma nel rispetto della natura, della legge e del prossimo, tra amicizie, amori e scoperte del mondo.
La canzone "Ma che film la vita"